parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Brescia. Già di pertinenza dell’antica “plebis Santae Mariae veteris principalis ecclesiae dictae terrae”, la cura delle anime passò in seguito alla chiesa intitolata alla Beata Maria “nuncupatae del Dosso” (Guerrini 1940 b; Agostini 2001). Successivamente la parrocchia risulta dedicata all’Assunzione della Beata Vergine Maria (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793; Prospetto diocesi Mantova 1843; Visita Origo 1901; Annuario diocesi Mantova 2001).
Le prime testimonianze che parlano della cappella dei Santi Fedele e Giusto “infra castro Medole” risalgono al 1020 (Agostini 2001; Brigoni 1978). La parrocchia di Medole nel 1410 era soggetta alla quadra di Montichiari. Nella seconda metà del XVI secolo la medesima parrocchia era parte della vicaria di Castiglione delle Stiviere, nella diocesi di Brescia (Montanari 1987), ugualmente nel 1727, come risulta dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” (Guerrini 1940 b). Nel 1787 la parrocchia di Medole veniva separata dalla diocesi di Brescia ed annessa alla diocesi di Mantova (Guerrini 1940 b; Milani 1977; Brigoni 1978; Agostini 2001). Nel 1793 la medesima parrocchia risultava far parte sempre della vicaria di Castiglione delle Stiviere (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1843 la parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria risultava sempre inserita nella vicaria foranea di Castiglione delle Stiviere nel distretto V della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), dove rimaneva sino al 1967 quando era compresa nel vicariato n. 4 di San Luigi Gonzaga (RDMn 1967), dove permane tuttora (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Medole viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Medole, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Nel 1566 oltre alla “plebis Santae Mariae” e alla chiesa intitolata alla Beata Maria del Dosso, vengono citate la chiesa di San Giusto, l’oratorio di San Rocco, l’oratorio di San Damaso (Guerrini 1940 b). Nella visita pastorale del 1902, oltre ad essere riportata la divisione del territorio parrocchiale nelle frazioni di Villa e Colla, sono ricordate la chiesa di San Maria Nascente, San Rocco, San Damaso, la Santissima Annunciata (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di Medole, se nel 1566 sono numerate circa 2000 anime, di cui 1300 da comunione (Guerrini 1940 b), nel 1654 sono contate 1500 anime (Guerrini 1918; Guerrini 1940 b). Dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che allora vi erano 1643 “anime” (Guerrini 1940 b), mentre nel 1793 erano 2130 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1851, delle 2281 anime complessive della parrocchia, che costituivano 487 famiglie, 1722 erano “anime da comunione” e 1484 erano “ammessi alla cresima” (Visita Corti 1850), mentre nel 1901 la popolazione si attesta sulle 2600 unità (Visita Origo 1901).
Se le prime testimonianze relative all'"archipresbiter de plebe Methule" risalgono al 1172, nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da 3 sacerdoti (Montanari 1987), mentre dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che, oltre al curato, vi erano altri 13 sacerdoti e 3 chierici (Guerrini 1940 b). Nel 1851 vi erano invece il parroco e 8 sacerdoti (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 vi era il parroco e un vicario cooperatore (Annuario diocesi Mantova 1961).
Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), come nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843), nella visita pastorale del 1902 è specificato che la parrocchia di Medole è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Se nel 1566 la rendita parrocchiale era di 300 ducati (“percepit de redditu annuo ducatos 300 vel circa” dicono gli atti della visita pastorale) (Guerrini 1940 b), valore confermato anche negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che la rendita è di 300 scudi (Guerrini 1940 b). Nel 1793 l'entrata parrocchiale era di lire 3310 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1901 il reddito del beneficio parrocchiale era di lire 1493 (Visita Origo 1901).
Nel 1902 i costumi morali della popolazione sono così definiti: “panem et circenses: ecco il programma e pigliare il mondo di qui come è, quello di là come sarà. Caratteri chiusi, timidi, indipendenti; lingue malefiche, mani inermi; molto compassionevoli, punto emozionabili” (Visita Origo 1901).
Nel territorio di Medole vi era nel 1654 un monastero di Agostiniane Eremitane con 10 religiose (Guerrini 1922 a).
Nel 1566 erano presenti nella parrocchia di Medole la scuola de Corpo di Cristo e il Consorzio dei poveri (Guerrini 1940 b). Nel 1851 è confermata la presenza della confraternita del Santissimo Sacramento (Visita Corti 1850), come nel 1902, insieme alla quale erano attive nella medesima parrocchia l’apostolato della Preghiera, la compagnia di San Luigi (Visita Origo 1901).
ultima modifica: 24/12/2004
[ Giancarlo Cobelli ]
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