parrocchia di San Michele arcangelo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Brescia. Dal 1629, quando venne consacrata, la chiesa è intitolata a San Michele (Milani 1977), titolazione che tuttora conserva (Annuario diocesi Mantova 2001).
“Ustelliano e Turricella cum ecclesia Sanctae Andreae” appaiono per la prima volta fra le proprietà del monastero di Leno nel 1014; come testimoniato in documenti successivi, il "castrum Turricellae cum ecclesia Sancti Andreae" dipendeva a Leno anche in seguito. Nel catalogo delle chiese bresciane del 1410, la pieve di Ostiano, soggetta alla quadra di Ostiano, non ha titolo. Nel medesimo catalogo sono riportate, oltre alla pieve, le chiese di San Michele, che era "in collatione abbatis de Leno", e la chiesa dei Santi Gaudenzio e Alessandro (Guerrini 1940 b). Nella seconda metà del XVI secolo la parrocchia di Ostiano era parte della vicaria di Ostiano, nella diocesi di Brescia (Montanari 1987); lo stesso nel 1727, come risulta dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” (Guerrini 1940 b). Nel 1787 la parrocchia di Ostiano veniva separata dalla diocesi di Brescia ed annessa alla diocesi di Mantova (Guerrini 1940 b; Milani 1977). Nel 1793 la medesima parrocchia risultava far parte sempre della vicaria di Ostiano (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1843 la parrocchia di San Michele arcangelo era inserita nella vicaria foranea di Redondesco nel distretto VII della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), per poi essere inserita nella vicaria di Canneto nel 1868 (Stato clero diocesi di Mantova 1868). Nel 1927 la parrocchia di Ostiano era aggregata al vicariato foraneo di Ostiano (Stato clero diocesi di Mantova 1927) dove permaneva sino al 1967 quando era compresa nel vicariato n. 3 di San Carlo Borromeo (RDMn 1967) e dove tuttora permane (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di San Michele arcangelo viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Ostiano, in provincia di Cremona, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Nel 1654 erano presenti la chiesa dei Santi Gaudenzio e Alessandro, l’oratorio della Santissima Trinità, l’oratorio dell’Assunta, l’oratorio campestre di Santa Maria, l’oratorio di San Rocco (Guerrini 1918). Dalla visita pastorale del 1852 è testimoniata la presenza della chiesa della Disciplina, la chiesa del Suffragio, la chiesa della Santissima Trinità, la chiesa di San Rocco, la chiesa della Torricella (Visita Corti 1850). Nella visita pastorale del 1901, oltre a riportare la suddivisione del territorio parrocchiale nelle frazioni di Torricella, Romagnani, Cippollaie e Mella, sono ricordate la chiesa di Sant’Alessandro martire, la chiesa di San Rocco, la chiesa della Beata Vergine Maria, la chiesa della Santissima Trinità, la chiesa di Maria Assunta, la chiesa dei Santi apostoli Pietro e Paolo, la chiesa dei Morti del Chiosino, la chiesa di Maria Addolorata (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di Ostiano, se nel 1566 sono numerate circa 3000 anime, di cui 1500 da comunione (Guerrini 1940 b), e nel 1654 sono contate 1650 anime (Guerrini 1918, Guerrini 1940 b). Dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che allora vi erano 2275 “anime” (Guerrini 1940 b), mentre nel 1793 erano 2526 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1852, delle 3029 anime complessive della parrocchia, che costituiscono 711 famiglie, 2270 sono gli “ammessi alla comunione” e 454 gli “ammessi alla cresima” (Visita Corti 1850), mentre nel 1901 la popolazione si attesta sulle 3925 unità (Visita Origo 1901).
Nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da 5 sacerdoti (Montanari 1987). Dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che, oltre all’arciprete, vi erano altri 25 sacerdoti parrocchiali e 20 chierici (Guerrini 1940 b). Nel 1852 vi erano invece il parroco, 3 curati e 6 sacerdoti (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 vi era l’arciprete e un vicario cooperatore (Annuario diocesi Mantova 1961).
Dalla visita pastorale del 1566 risulta che la chiesa parrocchiale di Ostiano era “nulli unita neque de iuspatronatus alicuius” (Guerrini 1940 b). Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), come nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843), nella visita pastorale del 1902 è specificato che la parrocchia di Ostiano è di “nomina libera” (Visita Origo 1901).
Se nel 1566 la rendita parrocchiale era di 233 ducati (“percipere scutos 215 auri in auro” dicono gli atti della visita pastorale (Guerrini 1940 b)), che scendono a 208 ducati negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che la rendita è di 400 scudi (Guerrini 1940 b).Nel 1793 l'entrata parrocchale era di 1758 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1832 la medesima parrocchia presentava uno stato economico costituito da 889,30 lire tra le attività e 538,24 lire tra le passività (Visita Corti 1850), mentre nel 1901 il beneficio parrocchiale aveva un reddito di lire 990 (Visita Origo 1901).
Nel 1901 i costumi morali della popolazione sono così definiti: “molta immoralità; però in molti vi è pietà; molti quelli che procurano di ascoltare la santa messa festiva; in generale sentimento liberale inclinato e tendenze al socialismo” (Visita Origo 1901).
Nel 1654 sul territorio della parrocchia è testimoniata la presenza di un monastero retto dai "Gerolimini" con 10 religiosi (Guerrini 1918).
Nel 1566 era presente nella parrocchia di Ostiano la scuola del Corpo di Cristo (Guerrini 1940 b). La medesima confraternita del Santissimo Sacramento è confermata anche nel 1852, quando il numero dei confratelli era di 40 unità (Visita Corti 1850). Dalla visita pastorale del 1901 risulta che nella parrocchia di Ostiano erano attive la confraternita maschile del Santissimo Sacramento, l’"ordine di San Francesco", le Madri Cristiane, le Figlie di Sant’Angela Merici, le Figlie di Maria, la compagnia maschile di San Luigi Gonzaga, la compagnia femminile di San Luigi Gonzaga, la compagnia di San Gaudenzio (Visita Origo 1901).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Giancarlo Cobelli ]
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