parrocchia di San Nicola di Bari vescovo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Brescia. Se l'antico titolo della parrocchia era San Pietro, dal 1566 la chiesa appare intitolata a San Nicola di Bari vescovo (Guerrini 1940 b; Putelli 1934).
Soggetta alla quadra di Montichiari nel 1410 e dipendente dalla pieve di Castiglione delle Stiviere (Guerrini 1940 b), nella seconda metà del XVI secolo la parrocchia di Solferino faceva parte del vicariato di Castiglione delle Stiviere (Montanari 1987), appartenenza confermata anche nel 1727, come risulta dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” (Guerrini 1940 b). Nel 1787 la parrocchia di Solferino veniva separata dalla diocesi di Brescia ed annessa alla diocesi di Mantova (Guerrini 1940 b; Milani 1977). Nel 1793 la medesima parrocchia risultava far parte sempre della vicaria di Castiglione delle Stiviere (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1843 la parrocchia di San Nicola era sempre inserita nella vicaria foranea di Castiglione delle Stiviere nel distretto V della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), dove rimaneva sino al 1967 quando era compresa nel vicariato n. 4 di San Luigi Gonzaga (RDMn 1967), dove tuttora permane (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di San Nicola di Bari vescovo viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Solferino, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Dalla visita pastorale del 1566 è testimoniata la presenza della chiesa di San Pietro e della chiesa dei Disciplini (Guerrini 1940 b), presenza confermata anche nel 1654 quando si dice che accanto alla chiesa di San Pietro vi era l’oratorio di San Giovanni Battista per i disciplini (Guerrini 1918). Dalla “Storia di Solferino” si ha notizia che vi erano inoltre le chiese di San Michele, la chiesa di Santa Maria, la chiesa di San Carlo, l’oratorio di Sant’Onofrio (Marocchi 1984).
Circa la popolazione della parrocchia di Solferino, se nel 1566 sono numerate 2000 anime “in totum vel circa”, di cui 750 da comunione (Guerrini 1940 b), nel 1654 sono contate 1200 anime (Guerrini 1918; Guerrini 1940 b). Dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che vi erano 1115 “anime” (Guerrini 1940 b), mentre nel 1793 ve n'erano 1120 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1851, delle 1089 anime complessive della parrocchia, che costituiscono 268 famiglie, 31 sono gli “ammessi alla comunione” e 200 gli “ammessi alla cresima” (Visita Corti 1850), mentre nel 1927 la popolazione si attesta sulle 1130 unità (Stato clero diocesi di Mantova 1927).
Nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da due sacerdoti (Montanari 1987). Dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che, oltre al parroco, vi erano 8 sacerdoti parrocchiali e 4 chierici (Guerrini 1940 b). Nel 1851 vi era invece il parroco, il curato e un sacerdote (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 vi era il solo parroco (Annuario diocesi Mantova 1961).
Dalla visita pastorale del 1566 risulta che la chiesa parrocchiale di Solferino “accedit ad ecclesiam cathedralem Brixiae ad accipiendum s. crisma et non est unita neque de iuspatronatus” (Guerrini 1940 b). Nel 1793 la parrocchia di Solferino è definita parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), come nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843) e nel 1894 (Stato clero diocesi di Mantova 1894).
Se nel 1566 la parrocchia aveva un reddito era di 60 ducati (“percepit de redditu ducatos 60 vel circa in bonis stabilis” dicono gli atti della visita pastorale) (Guerrini 1940 b), che salgono a 80 ducati negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che la sua rendita è di 100 scudi (Guerrini 1940 b). Nel 1793 l'entrata parrocchiale era di 865 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1844 la medesima parrocchia presentava uno stato economico costituito da 1246,52 lire tra le attività e 577, 13 lire tra le passività (Visita Corti 1850).
Nel 1566 erano presenti nella parrocchia di Solferino la confraternita dei Disciplini e la scuola del Corpo di Cristo (Guerrini 1940 b). Quest’ultima confraternita è confermata anche nel 1851, quando il numero dei confratelli era di 24 unità (Visita Corti 1850) e nel 1901 (Visita Origo 1901). Dalla “Storia di Solferino” si ha notizia che nell’anno 1600 era stata fondata la confraternita del Santissimo Rosario. Nel corso del XVIII compare anche la confraternita del Suffragio o Purgatorio (Marocchi 1993).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Giancarlo Cobelli ]
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