parrocchia di Santa Maria Maddalena sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova. Forse dedicata a San Pietro già nel XI secolo (Marani 1977), lo stesso titolo si ritrova nella visita pastorale del 1544 (Putelli 1934). La titolazione della parrocchia varia dapprima nei Santi Pietro e Paolo nel 1576 (Visita Peruzzi 1575), e poi definitivamente in Santa Maria Maddalena, come è testimoniato nelle “Constitutiones synodales” del 1610 e nella visita pastorale del 1776 (Visita Pergen 1775).
La “plebs de Volta”, situata “fuori del perimetro del “castrum”, è nominata nell’elenco delle pievi di pertinenza della diocesi di Mantova del 1037 (Marani 1977). Nel 1610 la “parochia” di Santa Maria Maddalena è compresa nel vicariato foraneo di Cavriana (Constitutiones 1610), come peraltro nel 1770 (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770) e nel 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1817 è confermata la sua appartenenza al vicariato IX di Cavriana (Elenco sacerdoti diocesi Mantova, 1817), mentre nel 1843 risulta far parte della vicaria foranea di Volta nel distretto IV della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), sino al 1949 quando risulta inserita nel vicariato foraneo di Goito (Stato clero diocesi di Mantova 1949). Nel 1967 la parrocchia di Santa Maria Maddalena è unita al vicariato n. 4 di San Luigi Gonzaga (RDMn 1967), dove ancora permane (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di Santa Maria Maddalena viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Volta Mantovana, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Già dalla visita pastorale del 1544 sono testimoniate la chiesa campestre di Santa Maddalena e la chiesa campestre di San Giovanni (Putelli 1934). Nella visita pastorale del 1902, oltre ad essere riportata la divisione del territorio parrocchiale nelle frazioni di Falzoni, Ferri, Foresto, Montagnoli, Grazioli, Bezzetti, Pegorari, Magnani, Bussacchetti, Martelli, Montaldo Campagnola, Gatti, sono ricordate la chiesa di San Carlo Borromeo e gli oratori di Santa Maddalena, della Santissima Trinità, della Beata Vergine Immacolata, della Beata Vergine Maria, della Beata Vergine del Rosario, della "Beata Vergine dell'Udienza" (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di Santa Maria Maddalena, se nel 1544 sono numerate 1335 “anime da comunione” (Putelli 1934), che passano a 1800 nel 1576 (Visita Peruzzi 1575), nel 1793 sono contate 3400 anime (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1843 salgono a 3523 anime (Prospetto diocesi Mantova 1843), mentre nel 1902 la popolazione si attesta sulle 4000 unità (Visita Origo 1901).
Se già dalla prima metà del secolo XIII è testimoniata la presenza di un collegio canonicale (Marani 1977), nel "liber decime imposite Mantuano clero" degli anni 1295-1298 è nominato un "presbiter […] ecclesie de la Volta" (Lombardia et Pedemontium 1990). Nel 1544 il clero della parrocchia era costituito da quattro sacerdoti e da un rettore con titolo di “prepositus mantuanus” (Putelli 1934), titolo variato in “archipresbiter” nel 1576 (Visita Peruzzi 1575). Nel 1776 la parrocchia, allora vacante, era servita dal curato e altri tre sacerdoti (Visita Pergen 1775). Nel 1851 il clero parrocchiale era formato da sei sacerdoti (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 era composto dal parroco e da due vicari cooperatori (Annuario diocesi Mantova 1961).
Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), nella visita pastorale del 1902 veniva specificato che la parrocchia di Volta era di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Nel 1544 il rettore “percepit de introitu singolo anno ducatos 50” (Putelli 1934). Nel 1793 la parrocchia di Santa Maria Maddalena aveva una entrata di 1634 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1902 il beneficio parrocchiale era di 1671 lire (Visita Origo 1901).
Circa la situazione morale della popolazione, nel 1544 si osserva che “sunt sub dicta parochia similiter personae multae et maxime nobiles quae epulantur cum ebreis et providendum est”; nel 1901 le condizioni morali sono definite “abbastanza soddisfacienti per i tempi che corrono” (Visita Origo 1901).
Nel 1770 sul territorio della parrocchia è testimoniata la presenza del convento dei Minori Osservanti di san Francesco del ritiro (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770).
Se dal 1554 è testimoniata la presenza nella parrocchia della società del Santissimo Corpo di Cristo (Putelli 1934), dal 1770 erano attive anche le confraternite del “Cordone ne’ Francescani”, quella del Santissimo Rosario e quella del Santissimo Sacramento (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770). La presenza delle due ultime compagnie è confermata anche nella visita pastorale del 1776 (Visita Pergen 1775). Nel 1902 nella parrocchia di Santa Maria Maddalena, oltre ai sodalizi del Santissimo Rosario e del Santissimo Sacramento, sono attive le Terziarie, la Pia unione delle figlie di Maria, la società religiosa di San Luigi, la confraternita del Carmine (Visita Origo 1901).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Giancarlo Cobelli ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/7101053/