comitato di sussistenza 1848 marzo 20 - 1848 aprile 18
Il terzo giorno dell’insurrezione di Milano (20 marzo 1848) con l’ordinanza del podestà Gabrio Casati la Congregazione municipale decideva di assumere in via interinale ogni potere. Ancor prima dunque della costituzione ufficiale del governo provvisorio, l’attività del comune veniva divisa in cinque grandi branchie: vigilanza e sicurezza personale, finanza, guerra, difesa e sussistenza. Ad organizzare i lavori di ciascuna di queste materie ed a prendere le decisioni in merito furono dei comitati appositamente incaricati che dovevano essere sentiti dal governo negli affari di competenza. Ogni singolo comitato, infatti, interveniva con un proprio membro, a cui era riconosciuto il diritto di iniziativa, alle riunioni del governo provvisorio. In base a questa struttura di ripartizione dei compiti la funzione dei comitati si avvicinava insomma a quella dei ministeri. Durante le giornate di guerra il comitato di sussistenza prese sede in casa Pezzoli, sita in corsia del Giardino. I membri nominati furono Luigi Negri, Eugenio Ferranti, Lugo Ferdinando, Francesco Lampato (l’editore degli “Annali universali di statistica”), Emilio Basevi, Antonio Besozzi e Pietro Molossi. Con il passare dei giorni e con il prolungarsi della guerra al comitato fu affiancata la commissione delle offerte, che aveva sede a palazzo Marino ed i cui membri furono Carlo Servolini, Giovanni Racheli e Pietro Caglio.
In comunicazione diretta con il comitato di sussistenza e con il comitato di finanza il 1 aprile venne inoltre istituita la commissione straordinaria di beneficenza, con sede nel palazzo nazionale in piazza del Duomo. I membri di questa furono Antonio Greppi (che ne fu anche il presidente), Antonio Sogni, Giuseppe Marietti, Giuseppe De Capitani, Carlo Bassi, Francesco Cusani, Ferdinando Uboldi, Carlo Prinetti, Agudio Giuseppe, Ambrogio Nava, Luigi Bonomi, Antonio Pestalozza, Carlo Morbio, l’avvocato Francesco Triacca e Ferdinando de Herra. Segretario generale fu nominato Giambattista Polli.
Il 18 aprile il governo decise lo scioglimento di questi due organismi e la costituzione in loro sostituzione del comitato di soccorso, che ebbe attribuiti sostanzialmente gli stessi compiti e fu convocato in seno al governo per la prima volta sin dal 19 aprile (Candeloro 1960; Cattaneo 1849; Marchetti 1948 a; Meriggi 1987; Raccolta 1848; Curato 1960).
ultima modifica: 06/01/2003
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