congregazione delegata per la città e provincia di Milano 1799 giugno 9 - 1800 maggio 30
La Congregazione delegata per la città e provincia di Milano venne istituita il 9 giugno 1799 dal commissario imperiale Cocastelli, per sostituire la soppressa Amministrazione provvisoria nel governo del comune e della provincia milanese. Essa era suddivisa in sei dipartimenti corrispondenti ai sei rami d’amministrazione “confidati alla direzione di questo Corpo e sotto l’immediata inspezione del Governo”, cioè I censo e comunità; II annona e sussistenza della città e della provincia; III alloggiamenti e fazioni militari; IV strade, acque, illuminazione ecc.; V fondo di religione; VI pubblica istruzione.
”Il metodo di direzione interna di questo Corpo e delle sue relazioni esterne” era il medesimo della Congregazione municipale trasformata nel 1796 in “Municipalità della città di Milano” (ordinanza 30 fiorile anno IV).
Presieduta da un prefetto e regio delegato – carica attribuita allora al conte Francesco Nava – la Congregazione delegata contava 18 assessori, gran parte dei quali scelti tra le fila della nobiltà e del patriziato (proclama 9 giugno 1799).
Secondo quanto previsto dalle istruzioni per gli affari censuari diramate il 29 ottobre 1799, alla Congregazione delegata per la città e provincia di Milano spettava presentare al Commissario imperiale lo scrutinio preventivo per l’imposta generale dello stato, che doveva poi essere abbassato alla Direzione della contabilità, la quale, a questo punto, provvedeva alla formazione, al riparto e alla compilazione dell’imposta generale, che doveva infine presentare all’approvazione dello stesso Commissario imperiale. A tale proposito – recitavano le istruzioni – “la Congregazione delegata di Milano, assumendo le funzioni del già Magistrato politico camerale, disporrà che sieno alla Direzione generale della contabilità indirizzati i bilanci consuntivi della società generale dello stato, delle città e provincie, degli argini, dugali e Naviglio civico di Cremona, delle spese per la illuminazione della città di Milano, delle spese per la ricostruzione della strada postale mantovana, del Banco di S. Ambrogio e delle camere mercantili” (istruzioni 29 ottobre 1799 a).
Il 30 maggio 1800, all’approssimarsi delle armate francesi, “le autorità competenti alla Commissione imperiale e […] tutti gli oggetti ch’erano di competenza della Congregazione delegata” vennero attribuiti ad una Reggenza provvisoria, formata dal commissario imperiale Cocastelli prima di lasciare la città (proclama 30 maggio 1800).
ultima modifica: 03/04/2006
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