comune di Albairate sec. XIII - 1757
L’esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 1 marzo 1251, trascritto negli “atti del comune di Milano”, in cui Albairate è citato come comune ed è segnalata la presenza del console (Baroni 1987).
Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Albairate risulta incluso nella pieve di Corbetta e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata dal Naviglio” come “el locho de Albayrà” (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Albairate risulta ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 13).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava circa 1300 anime ed era amministrato da un consiglio formato dai compadroni della comunità, dal console e da due sindaci ai quali erano raccomandate l’amministrazione e la custodia del patrimonio della comunità e l’approvazione dei riparti annuali.
Un cancelliere, residente nella vicina località di Vermezzo, ed un esattore, scelto ogni tre anni con asta pubblica e nominato dal “popolo”, completavano l’organizzazione amministrativa del comune: al cancelliere la comunità raccomandava la compilazione e ripartizione delle imposte annuali e la custodia delle pubbliche scritture, all’esattore si delegavano tutte le operazioni connesse alla loro riscossione, le quali erano vincolate all’assenso del consiglio: solo dopo essere stati esaminati ed approvati dal consiglio i riparti venivano infatti pubblicati e, trascorsi otto giorni, riscossi dall’esattore.
A metà del XVIII secolo il comune era direttamente sottoposto alla giurisdizione del podestà di Milano presso il cui ufficio il console, tutore dell’ordine pubblico, era tenuto a prestare l’annuale giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3023 e 3025).
Nel 1753, secondo quanto indicato nell’ “Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano” al comune di Albairate risultava aggregato quello di Cassina Biraga(Indice pievi Stato di Milano, 1753). Tale aggregazione veniva infine confermata anche nell’“Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano” compilato l’anno prima della promulgazione dell’editto teresiano relativo alla compartimentazione territoriale della Lombardia del 1757: secondo il suddetto indice al comune di Albairate veniva aggregata anche la cascina Ravello (Indice nuovo estimo Stato di Milano).
ultima modifica: 10/12/2003
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