comune di Cogliate sec. XIII - 1757
L’esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 12 dicembre 1267, trascritto negli “Atti del Comune di Milano” in cui Cogliate è citato come comune ed è segnalata la presenza del console (Baroni 1987).
Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Cogliate risulta incluso nella pieve di Seveso e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Bolà” come “el locho da Coyà” (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Cogliate risulta ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 44).
A metà del XVIII secolo l’intero apparato amministrativo del comune era costituito da un console, tutore dell’ordine pubblico, e da un sindaco, responsabile della conduzione amministrativa della comunità, eletti “a pubblico incanto” dall’assemblea di tutti i capi di casa. Un cancelliere, a cui era affidata la compilazione e ripartizione delle imposte annuali, ed un esattore, scelto con pubblica asta, che si accollava le operazioni di riscossione dei tributi, completavano l’apparato amministrativo del comune.
Dal “Processo giustificativo delle tavole del nuovo estimo di Cogliate” del 1754 emerge che il comune era infeudato al conte Carcassola (Processi tavole d'estimo, 1751-1755, cart. 3263).
ultima modifica: 10/12/2003
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