comune di Crescenzago sec. XVII - 1757
Nei registri di aggiornamento al secolo XVII dell’estimo del ducato, Crescenzago risulta incluso nella pieve di Bruzzano (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 10).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava circa 270 anime ed era amministrato da un consiglio, formato da due deputati civili, tre deputati rurali, un sindaco ed un console, eletti “in pubblica piazza, col previo suono della campana”, a cui restavano delegate la conservazione del patrimonio pubblico della comunità e la vigilanza sulla corretta ripartizione dei carichi fiscali. Un cancelliere, residente in Milano, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l’apparato esecutivo: al cancelliere era raccomandata la compilazione e ripartizione dei carichi fiscali e la custodia dei libri dei riparti e di tutte le scritture pubbliche della comunità, all’esattore erano delegate le operazioni connesse alla riscossione delle imposte (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3059).
A metà del XVIII secolo il comune, infeudato dalla regia camera nel 1657 (Casanova 1930), era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Milano, presso la cui banca criminale il console era tenuto ogni anno a prestare l’ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3059).
ultima modifica: 13/10/2003
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