comune di Dergano sec. XIII - 1757
L’esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 26 giugno 1283 trascritto negli “Atti del comune di Milano”, in cui Dergano è citato come comune ed è segnalata la presenza del console (Baroni 1992).
Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Dergano risulta incluso nella pieve di Bruzzano e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Dergano” come “el locho da Dergano” (Compartizione delle fagie 1346).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che l’intero apparato amministrativo del comune, che contava 236 anime, comprese quelle della annessa cascina Derganino, era costituito da un console, tutore dell’ordine pubblico, e dai due primi estimati, responsabili della gestione degli affari del comune. Al cancelliere, residente nel vicino comune di Niguarda, erano invece raccomandate la cura delle scritture pubbliche e la compilazione e ripartizione dei carichi fiscali, i quali venivano pagati direttamente dai proprietari presso le casse della provincia, data l’assenza dell’esattore (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3059).
La comunità, già nel 1476 parte del feudo di Desio ed infeudata poi separatamente dalla regia camera nel 1697 (Casanova 1930), a metà del XVIII secolo era direttamente sottoposta alla giurisdizione della città di Milano, presso la cui banca criminale il console era tenuto ogni anno a prestare l’ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3059).
ultima modifica: 13/10/2003
[ Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria - Milano ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8010904/