comune di Locate sec. XIII - 1757
L’esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 24 marzo 1283, trascritto negli “Atti del Comune di Milano” in cui Locate è citato come comune ed è segnalata la presenza del console (Baroni 1992).
Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Locate risulta incluso nella pieve omonima e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Laciarella” come ” el locho da Locà” (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Locate risulta ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 27).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che l’apparato amministrativo del comune, che contava circa 1.600 anime, era costituito da un’assemblea dei capi di casa convocata almeno una volta all’anno in occasione della pubblicazione dei riparti annuali, da un console, tutore dell’ordine pubblico, e da due sindaci, responsabili dell’amministrazione e conservazione del patrimonio pubblico in collaborazione con i maggiori estimati.
Un cancelliere, residente in loco, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l’apparato amministrativo: al cancelliere la comunità delegava, sulla base delle informazioni raccolte dai due sindaci, la compilazione e ripartizione delle imposte e la custodia dei libri dei riparti e delle scritture pubbliche, all’esattore tutte le operazioni connesse alla riscossione delle imposte.
A metà del XVIII secolo il comune era direttamente subordinato alla giurisdizione del podestà di Milano, presso la cui banca criminale il console, in quanto tutore dell’ordine pubblico, era tenuto ogni anno a prestare l’ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3068).
ultima modifica: 13/10/2003
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