comune di Musocco sec. XVI - 1757
Negli aggiornamenti dei registri dell’estimo del ducato di Milano del XVII secolo Musocco risulta compreso nella pieve di Trenno (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 47).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 203 anime ed era regolato da un console, tutore dell’ordine pubblico, e da un sindaco, responsabile dell’ordinaria amministrazione degli affari della comunità, entrambi eletti a pubblico incanto dall’assemblea di tutti i capi di casa, convocata in piazza dal console almeno una volta all’anno, in occasione della pubblicazione dei riparti annuali.
Un cancelliere ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l’apparato esecutivo della comunità: al cancelliere si delegavano, sulla base delle informazioni raccolte dal console, la compilazione e ripartizione dei carichi fiscali e la custodia dei libri dei riparti e delle altre pubbliche scritture; all’esattore erano affidate tutte le operazioni connesse alla riscossione di detti riparti, che avveniva dopo che la ripartizione fosse stata approvata e firmata dai primi estimati.
A metà del XVIII secolo il comune era direttamente sottoposto alla giurisdizione del podestà di Milano, presso la cui banca criminale il console era tenuto a prestare ogni anno l’ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3061).
Nel 1753, secondo quanto indicato nell’ “Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano” al comune di Musocco risultava aggregato quello di Quarto Oggiaro(Indice pievi Stato di Milano, 1753). Tale aggregazione veniva confermata anche nell’“Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano” compilato prima della promulgazione dell’editto teresiano relativo alla compartimentazione territoriale dello stato milanese del 1757 (Indice nuovo estimo Stato di Milano).
ultima modifica: 10/12/2003
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