parrocchia del Santissimo Redentore 1900 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia del Santissimo Redentore fu eretta nella città di Milano con decreto 11 dicembre 1900 dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, con territorio smembrato da Greco, Turro, Santa Francesca Romana (decreto 11 dicembre 1900) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Milano, Redentore, SS.).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella città di Milano, il reddito netto del beneficio parrocchiale non fu rilevato; il clero era costituito dal parroco e da due coadiutori. I parrocchiani erano 8000, compresi gli abitanti delle frazioni di Lavanderie Nuove e Ponte Seveso; nel territorio parrocchiale esistevano le chiese e oratori di Santa Maria di Loreto e dei Santi Fermo e Rustico alle Cascine Doppie, già della parrocchia di Santa Maria alla Fontana; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Redentore, la congregazione dei Terziari francescani, il pio consorzio di Santa Maria di Loreto. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Milano, Parrocchie suburbane).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia del Santissimo Redentore è stata dapprima inserita tra le parrocchie suburbane della Porta I, o Porta Orientale con Porta Tosa e Porta Monforte, poi, con la revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), fu attribuita al vicariato urbano e poi decanato di Venezia, nella zona pastorale I di Milano città.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Saverio Almini ]
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