parrocchia di San Giorgio al Palazzo sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia di San Giorgio al Palazzo fu visitata insieme al capitolo dall’arcivescovo Gabriele Sforza (Indice 1454). La parrocchia è ancora segnalata nel 1524 nella rubrica di tutte le parrocchie di Milano (Rubrica parrocchie città di Milano, 1524).
Nella “distinzione della quantità delle chiese, confraternite, scuole, conventi, monasteri ed oratorj” nel distretto delle parrocchie entro i confini censuari della Porta Ticinese figuravano nel 1768 la chiesa parrocchiale di San Giorgio al Palazzo; la scuola del Santissimo Sacramento nella parrocchiale; il consorzio della Beata Vergine Immacolata; la confraternita di Santa Marta, oratorio pubblico; la scuola della dottrina cristiana nella parrocchiale; la confraternita della Santa Croce sotto il titolo di San Natale nella parrocchiale; il conservatorio della Provvidenza, detto monastero delle Asse; il monastero di Santa Maria Valle dell’ordine di Sant’Agostino (Elenco chiese città di Milano, 1768).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la chiesa prepositurale di San Giorgio in Palazzo possedeva fondi per 20.2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1.318 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781); nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia collegiata di San Giorgio in Palazzo assommava a lire 517.18.3, la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Con il piano di riduzione delle parrocchie della città e dei Corpi Santi di Milano che ebbe pieno effetto dal 25 dicembre 1787 (avviso 16 novembre 1787), il distretto della chiesa parrocchiale di San Giorgio al Palazzo comprendeva la contrada de’ Piatti, la corsia di San Giorgio al Palazzo, la piazza di San Giorgio al Palazzo, il vicolo del Miglio, la piazza de’ Resti, la contrada del Nerino, la stretta Bagnera, la contrada di Santa Marta, la contrada di Sant’Ambrogio alla Palla, la contrada di Santa Maria Valle, il vicolo di Santa Marta, la contrada de’ Stampi, la contrada di San Vito al Carrobbo, la contrada di San Sisto, la contrada de’ Medici, la piazza di Santa Marta, la contrada della Maddalena al Cerchio, il vicolo della Maddalena al Cerchio, parte della corsia della Palla, parte della contrada di San Maurilio verso la piazza Borromea, parte del Carrobbio.
Nel 1805, con il piano napoleonico di concentrazione delle parrocchie nelle città principali del regno d’Italia, la parrocchia di San Giorgio al Palazzo venne conservata nella sua integrità (decreto 22 giugno 1805).
All’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella città di Milano, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1807,12; il clero era costituito dal preposto parroco e da sette sacerdoti. I parrocchiani erano 7500; nel territorio parrocchiale esisteva la chiesa sussidiaria di San Sisto; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita di Maria Santissima; nella chiesa di San Sisto era eretta la confraternita dell’Addolorata e San Giuseppe; nella parrocchia erano attive la pia unione del Sacro Cuore di Gesù sotto l’invocazione di San Luigi Gonzaga, l’associazione della Sacra Famiglia, la pia unione di San Francesco di Sales e delle dame cattoliche; l’associazione per l’adorazione del Santissimo Sacramento. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Milano).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di San Giorgio al Palazzo fu sempre inserita tra le parrocchie urbane della Porta III, o Porta Ticinese con Porta Genova, con la revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), fu attribuita al vicariato urbano e poi decanato del centro B, nella zona pastorale I di Milano città.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Saverio Almini ]
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