parrocchia di San Martino sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La località è ricordata nel Liber notitiae sanctorun Mediolani alla fine del XIII secolo come “ad Sanctum Martinum in strata” (Liber notitiae). Tra XVI e XVII secolo la parrocchia di San Martino di Villapizzone è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Bollate; passò alla pieve di Trenno nella prima metà del XVIII secolo (DCA, Martino in Villapizzone, chiesa di S.).
Nel 1752, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di San Martino di Villapizzone era costituito dal parroco e da un cappellano; per il popolo, che assommava a 180 anime complessive, di cui 140 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Benedetto Erba Odescalchi il 9 giugno 1720, i cui ascritti avevano facoltà di indossare l’abito di colore rosso. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di San Martino, esisteva l’oratorio di San Martino (Visita Pozzobonelli, Pieve di Trenno).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Martino di Villapizzone possedeva fondi per 9 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 281 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Villapizzone assommava a lire 493.1.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Trenno, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 571,70; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 1110, compresi gli abitanti delle frazioni di Cagnoletta e Archetto; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita del Santissimo Rosario, la pia unione delle Figlie di Maria e la pia unione dei Figli di San Luigi. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Trenno).
Nei primi decenni del XX secolo, la parrocchia di Villapizzone è stata sempre inserita tra le parrocchie del vicariato foraneo di Trenno; nel 1930 venne inclusa tra le parrocchie dei comuni aggregati della Porta V, o Porta Comasina con Porta Tenaglia e Porta Volta, della città di Milano (decreto 15 febbraio 1930) (RDMi 1930); con la revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al vicariato urbano e poi decanato di Cagnola, nella zona pastorale I di Milano città.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Saverio Almini ]
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