parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Tra XVI e XVII secolo la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo è ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili tra le parrocchie della pieve di Trenno. Nella prima metà del XVIII secolo fu staccata dalla pieve di Trenno e aggregata alla pieve di Bollate (DCA, Bollate).
Nel 1747, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Bollate, nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 600 di cui 400 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Arese esistevano gli oratori di Sant’Anna, di San Francesco e di San Bernardino (Visita Pozzobonelli, Pieve di Bollate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Arese con Torretta possedeva fondi per 121.18 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 762 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Arese assommava a lire 1152.16; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Bollate, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1868; il clero era costituito dal parroco, un coadiutore e un capellano in cura d’anime a Valera. I parrocchiani erano 2200, compresi gli abitanti delle frazioni Torretta e Valera; nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di Torretta, di Valera, l’oratorio privato nel palazzo Maricetti di Valera e la cappella privata nel cimitero di Arese di proprietà della famiglia Vismara; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, del Terz’ordine di San Francesco, dei luigini, delle luigine e della Sacra Famiglia e le Pie unioni del Santissimo Crocifisso (Visita Ferrari, I, Pieve di Bollate).
Già compresa nella pieve Bollate e nell’omonimo vicariato foraneo, nella regione IV della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Bollate nella zona pastorale IV di Rho.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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