parrocchia di San Gaudenzio sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Gaudenzio risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Olgiate Olona fin dal XIII secolo (Liber notitiae). Tra XVI e XVIII secolo la parrocchia di San Gaudenzio è ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili tra le parrocchie della pieve di Busto Arsizio.
Nel 1753, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Busto Arsizio, nella chiesa parrocchiale di San Gaudenzio si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 783 di cui 561 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Fagnano Olona esisteva l’oratorio di Santa Maria ad Silvam (Visita Pozzobonelli, Pieve di Busto Arsizio).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la cura di San Gaudenzio di Fagnano con Bergoro possedeva fondi per 44.21 pertiche; la cura di San Martino per 429.13 pertiche; la cura di San Giovanni Battista per 230.20 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 469 per la cura di San Gaudenzio; 897 per la cura di San Martino; 301 per la cura di San Giovanni Battista (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Gaudenzio di Fagnano assommava a lire 701.1.6; la rendita netta della parrocchia di San Martino di Fagnano a lire 409.0.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Busto Arsizio, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1287.70; il clero era costituito dal parroco, un coadiutore e un prete. I parrocchiani erano 3300, compresi gli abitanti delle frazioni Castellazzo, Balzarine, Fornaci e Molino Gadda; nel territorio parrocchiale esisteva la chiesa sussidiaria della Visitazione di Maria Vergine, gli oratori di San Carlo, dell’Immacolata Concezione e di Sant’Anna; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento fondata nella chiesa sussidiaria di Santa Maria della Selva, i sodalizi di San Luigi, di Sant’Orsola e delle Figlie di Maria. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Busto Arsizio).
Già compresa nella pieve di Busto Arsizio e nell’omonimo vicariato foraneo, nella regione III della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Busto Arsizio nella zona pastorale IV di Rho.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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