parrocchia dei Santi apostoli Pietro e Paolo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Pietro risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Parabiago fin dal XIII secolo (Liber notitiae); nel XVI secolo era identificata come rettoria (Liber seminarii 1564). Tra XVI e XVIII secolo la parrocchia di Santi apostoli Pietro e Paolo è ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili tra le parrocchie della pieve di Legnano.
Nel 1761, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Legnano, nella chiesa parrocchiale dei Santi apostoli Pietro e Paolo si avevano le confraternite del Santissimo Rosario istituita con decreto del cardinale Benedetto Erba Odescalchi del 22 novembre 1725 e di San Michele arcangelo, senza abito. Il numero dei parrocchiani era di 1278 di cui 908 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Arluno esistevano gli oratori di Sant’Antonio, di Sant’Ambrogio, di Santa Maria delle Grazie, della Santissima Assunzione e di Sant’Antonio da Padova (Visita Pozzobonelli, Pieve di Legnano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo possedeva fondi per 384.15 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1403 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo assommava a lire 2323.1.2; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Già compresa nella pieve di Legnano e dal 1845 nel vicariato foraneo di Parabiago, nella regione I della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Magenta nella zona pastorale IV di Rho.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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