parrocchia di Santa Margherita vergine e martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santa Margherita risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Cesano Boscone fin dal XIII secolo (Liber notitiae); nel XVI secolo era identificata come rettoria (Liber seminarii 1564). Tra XVI e XVIII secolo la parrocchia di Santa Margherita vergine e martire è ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili tra le parrocchie della pieve di Cesano Boscone.
Nel 1747, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Cesano Boscone, nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita vergine e martire si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento istituita dal cardinale Carlo Borromeo nel 1573 durante la sua visita pastorale. Il numero dei parrocchiani era di 600 di cui 450 comunicati.
Entro i confini della parrocchia di Settimo Milanese esisteva l’oratorio della Beata Maria Vergine Annunciata (Visita Pozzobonelli, Pieve di Cesano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Margherita vergine e martire possedeva fondi per 293.5 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 802 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Santa Margherita vergine e martire assommava a lire 1418.9.11; la nomina del titolare del beneficio spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Cesano Boscone; il clero era costituito dal parroco. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori privati di Santa Maria di Cascina Olona e di Sant’Antonio da Padova di Castelletto; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento e dei francescani, le Pie unioni dei luigini e delle Figlie di Maria. La parrocchia era di nomina privata (Visita Ferrari, I, Pieve di Cesano Boscone).
Già compresa nella pieve di Cesano Boscone e nell’omonimo vicariato foraneo, nella regione I della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Cesano Boscone nella zona pastorale IV di Rho. Con decreto dell’arcivescovo Giovanni Colombo del 26 marzo 1976 la parrocchia viene attribuita al decanato di Rho nella zona pastorale IV di Rho (decreto 26 marzo 1976) (RDMi 1976).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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