parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La “capella” di San Cassiano è citata nel 1398 tra quelle del plebato di Nerviano (Notitia cleri 1398). Tra XVI e XVIII secolo la parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano è ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili tra le parrocchie della pieve di Nerviano.
Nel 1761, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Nerviano, nella chiesa parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario, istituita con decreto del cardinale Cesare Monti del 1646. Il numero dei parrocchiani era di 755 di cui 551 comunicati.
Entro i confini della parrocchia di Vanzago esistevano gli oratori di San Giovanni di Mantegazza e della Beata Maria Vergine di Monastero (Visita Pozzobonelli, Pieve di Nerviano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano possedeva fondi per 332 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 819 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Santi Ippolito e Cassiano assommava a lire 969.17.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Già compresa nella pieve di Nerviano e nell’omonimo vicariato foraneo, nella regione III della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Rho nella zona pastorale IV di Rho.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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