vicariato foraneo di Bollate sec. XVI - 1971
Il vicariato foraneo di Bollate, sede plebana attestata già nell’XI secolo, figura inserito in epoca post-tridentina nella regione IV della diocesi di Milano; comprendeva le parrocchie della pieve.
Tra il 1603 e il 1610 il vicariato foraneo acquisisce la parrocchia di Sant’Ambrogio di Cassina Amata, nel 1945 la parrocchia di Santa Maria Nascente di Santa Maria Rossa, nel 1956 la parrocchia della Beata Vergine di Fatima e Santa Rita, nel 1957 la parrocchia di San Francesco d’Assisi di Cesate, nel 1958 la parrocchia di Nostra Signora della Misericordia di Baranzate, nel 1960 la parrocchia della Sacra Famiglia di Novate Milanese, nel 1962 la parrocchia di San Bernardo di Cassina Nova, nel 1963 acquisisce la parrocchia di Sant’Antonio di Padova di Bollate e la parrocchia di San Bernardino di Valera. Nel 1967 acquisisce la parrocchia di Santa Monica di Ospiate.
Il vicariato foraneo di Bollate cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Milano attuata nel 1971. Incluso nell’elenco dei nuovi vicariati foranei in base al decreto dell’arcivescovo Giovanni Colombo dell’11 marzo 1971, le parrocchie che ne facevano parte andarono a costituire, dal 1972, il decanato di Bollate.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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