parrocchia di San Giovanni Battista sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Le visite pastorali compiute tra il XVI e il XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Asso riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa prepositurale e collegiata di Asso. Asso fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione V della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Nel 1752, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Asso, nella chiesa prepositurale di Asso esistevano la confraternita del Santissimo Sacramento, a cui risultava unito il consorzio del Santissimo Rosario, e la confraternita eretta da Carlo Borromeo presso l’altare del Santissimo Crocefisso nell’oratorio di San Giovanni evangelista, approvata da papa Urbano VIII, che l’aggregò all’arciconfraternita di Roma il 20 aprile 1637. Il clero era composto da tre canonicati, escluso il preposito, nessuno dei quali di giuspatronato. Il numero dei parrocchiani era di 967 di cui 700 comunicati. Entro i confini della parrocchia prepositurale di Asso esistevano gli oratori di San Giovanni Evangelista, della Beata Vergine Maria dell’Aiuto, di San Giuseppe, di Santa Marta, della Beata Vergine Maria degli Angioli in Scarenno, dei Santi Giovanni e Paolo, della Beata Vergine Maria di Pagnano (Visita Pozzobonelli, Pieve di Asso).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di San Giovanni Battista possedeva fondi per 72.3 pertiche, la coadiutoria omonima 30.1 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1240 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della chiesa prepositurale di Asso assommava a lire 1367.15.9 e la rendita netta della coadiutoria a lire 402.12.2; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Asso, la rendita netta del beneficio parrocchiale ammontava a lire 747.13 con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della parrocchia di Asso esistevano il santuario del Santissimo Crocefisso, gli oratori di Santa Marta, della Madonna dell’Aiuto, di Santa Maria d’Ingeretta e dei Santi Giovanni e Paolo a Scarenna, di Santa Maria Immacolata a Pagnano e l’oratorio privato della Vergine Santissima. Nella parrocchia si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, avente sede presso il santuario del Santissimo Crocefisso. Il numero dei parrocchiani era di 2200 unità. Il clero risultava composto dal preposito e da un canonico coadiutore titolare (Visita Ferrari, I, Pieve di Asso).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Giovanni Battista di Asso figura sempre sede vicariale nella regione forense V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali è stata attribuita al decanato di Asso nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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