parrocchia dei Santi Ambrogio e Bernardo sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Limonta, feudo imperiale e soggetta fin dal IX secolo alla signoria temporale e spirituale degli abati del monastero di Sant’Ambrogio di Milano, era dotata probabilmente già prima del XV secolo di una chiesa con funzioni parrocchiali, dedicata a San Bernardo. Negli statuti stabiliti nel 1416 tra i procuratori della vicinia di Limonta e l’abate di Sant’Ambrogio era segnato tra i festivi il giorno di San Bernardo, titolare della chiesa; il 3 febbraio 1506 la vicinia di Limonta era congregata “in et super platea ecclesie Sancti Bernardi de Limonta”. Negli atti delle più antiche visite comitali che si siano conservate, risalenti al 25 giugno 1571, la chiesa era ricordata come parrocchiale (Bertoni 1966).
Sottoposta alla sudditanza feudale, insieme a Civenna, del monastero di Sant’Ambrogio di Milano fino al 1797, figura inclusa successivamente nella pieve di Asso (DCA, Asso).
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 664.78. Entro i confini della parrocchia di Limonta si avevano la chiesa di San Dionigi, la chiesa di San Rocco e la chiesa della Beata Vergine Maria Annunciata detta del Moletto. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Bernardo e Ambrogio di Limonta si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 376 (Visita Ferrari, I, Pieve di Asso).
La parrocchia di Limonta è sempre stata inclusa nella pieve e vicariato di Asso fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326) quando è stata attribuita al decanato di Asso, nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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