parrocchia di San Martino 1498 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Martino di Indovero risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Valsassina fin dal XIII secolo (Liber notitiae). Nel XVI secolo era identificata come rettoria dei Santi Martino e Gottardo (Liber seminarii 1564). Fu eretta parrocchia nel 1498 (DCA, Valsassina), con distacco del territorio dalla parrocchia di San Bartolomeo di Margno (Cazzani 1984). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di San Martino di Indovero, a cui era preposto il vicario foraneo di Primaluna, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Primaluna, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1746, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Valsassina, nella chiesa parrocchiale di Indovero e Narro si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento annessa all’altare maggiore, istituita canonicamente da Carlo Borromeo il 19 luglio 1574 e la “sodalitas” del Santissimo Rosario eretta il 13 marzo 1576, come da un transunto di bolla riportato in un codice parrocchiale e dall’atto pubblico rogato dal notaio Bartolomeo Grattarola di Marni il 25 aprile 1582, annessa alla cappella detta Beatissima Vergine Maria del Rosario. Il numero delle famiglie della parrocchia era di 98. Entro i confini della parrocchia di Indovero e Narro esistevano gli oratori di Santa Brigitta nel territorio di Narro, della Beata Vergine Maria nel territorio di Pomaleccio, dell’Ascensione del Signore e di Sant’Ulderico “in alpibus” e dei Santi Gottardo vescovo e Antonio abate di Indovero (Visita Pozzobonelli, Pieve di Valsassina).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Martino di Narro con Indovero possedeva fondi per 91.19 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 417 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Indovero con Narro assommava a lire 534.19.9; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale della parrocchia spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Primaluna, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 750. Entro i confini della parrocchia di Indovero con Narro si avevano gli oratori di San Gottardo in Indovero, della Beata Vergine in Pomaleccio, di Santa Brigida in Narro e di Sant’Ulderico sul Monte dell’Ascensione. Nella chiesa parrocchiale di San Martino di Indovero con Narro si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento; all’epoca risultava non regolarmente eretta. Il numero dei parrocchiani era di 645 (Visita Ferrari, I, Pieve di Primaluna)
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Martino di Indovero con Narro è sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Primaluna, nella regione V della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Primaluna nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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