parrocchia di Santo Stefano protomartire 1735 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La separazione di Gottro dalla chiesa matrice di Porlezza dovette avvenire il 23 giugno 1735 (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502).
Nel 1751, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Porlezza, nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire di Gottro si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era di 188, di cui 145 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano protomartire di Gottro esisteva l’oratorio di San Giorgio (Visita Pozzobonelli, Pieve di Porlezza)
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santo Stefano possedeva fondi per 129.15 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 257 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Gottro assommava a lire 230.10; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava alla comunità (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Porlezza, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1220.19; la rendita netta del beneficio coadiutorale Canepa, di nomina del parroco presentaneo locale. Entro i confini della parrocchia di Gottro esistevano la chiesa sussidiaria di San Giorgio martire, l’oratorio della Beata Vergine Annunciata e un oratorio appartenente alla famiglia Pozzi. Nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire di Gottro si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, posta sotto il patrocinio di San Sebastiano. Il numero dei parrocchiani era di 430 (Visita Ferrari, I, Pieve di Porlezza).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Santo Stefano protomartire di Gottro è sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Porlezza, nella regione II della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Porlezza nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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