parrocchia dei Santi Materno e Martino 1587 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Martino di Corrido è attestata nella pieve di Porlezza a partire dal XIII secolo (Liber notitiae). La fondazione della parrocchia risale al 19 ottobre 1587, ovvero 19 dicembre 1587 (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502), ad opera del vescovo Gaspare Visconti (Palestra 1984; DCA, Porlezza), con atto rogato dal notaio attuario Scotti (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Corrido, a cui era preposto il vicario foraneo di Porlezza, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Porlezza, inserita nella regione II della diocesi.
Nel 1751, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Porlezza, nella chiesa parrocchiale di San Materno di Corrido si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, dell’Immacolata Concezione, erette canonicamente, e la confraternita nella scuola della Dottrina Cristiana. Il numero dei parrocchiani era di 292 unità, di cui 175 comunicati. Entro i confini della parrocchia esistevano l’oratorio di San Bernardino, l’oratorio di Sant’Antonio abate nel luogo detto Biccagno e l’oratorio di San Carlo nel luogo detto Cancellino (Visita Pozzobonelli, Pieve di Porlezza).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la chiesa parrocchiale di Corrido possedeva fondi per 74.17 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 273 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Corrido assommava a lire 366.16.6; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava al popolo (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Porlezza, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 681.68. Entro i confini della parrocchia di Corrido esistevano l’oratorio di Sant’Antonio abate di Bicagno, l’oratorio di Sant’Antonio di Padova di Cancellino e l’oratorio di San Benedetto martire di Molzano. Nella parrocchia dei Santi Materno e Martino di Corrido si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento nell’oratorio di Sant’Antonio di Padova di Cancellino e la confraternita di San Luigi, ordinata con regolamento approvato dal cardinale Andrea Carlo Ferrari nel 1894. Il numero dei parrocchiani era di 657 (Visita Ferrari, I, Pieve di Porlezza).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia dei Santi Materno e Martino è sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Porlezza, nella regione II della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Porlezza nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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