parrocchia di San Giorgio 1566 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Fu eretta nell’ottobre 1566 dall’arcivescovo Carlo Borromeo, con distacco del territorio dalla chiesa prepositurale di Santo Stefano di Garlate (Visita Pozzobonelli, Pieve di Olginate). Inclusa inizialmente nella pieve di Garlate, passò nel 1574 alla pieve di Olginate, a seguito del trasferimento delle prerogative plebane a Olginate da parte dell’arcivescovo Carlo Borromeo. Dalla fine del XVI al XVIII secolo la parrocchia di Valgreghentino, a cui era preposto il vicario foraneo di Olginate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Olginate, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1754, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Olginate, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Valgreghentino si avevano la confraternita “sine habitu” del Santissimo Sacramento, la quale, non esistendo un documento ufficiale di erezione, fu eretta canonicamente dall’arcivescovo Carlo Gaetano Stampa il 30 luglio 1742 e la confraternita “sine habitu” del Santissimo Rosario, eretta canonicamente il 15 dicembre 1607. Il numero dei parrocchiani era di 634, di cui 461 comunicati. Entro i confini della chiesa parrocchiale di Valgreghentino esistevano gli oratori dei Santi Filippo e Giacomo di Biglio, di San Martino di Dozio, di Sant’Antonio abate di Meglianico, della Beata Maria delle Grazie e di Sant’Antonio di Padova nella località detta dell’Ospedale e l’oratorio di San Giuseppe di Ganza (Visita Pozzobonelli, Pievi diverse. Canobbio, Angera, Olginate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la chiesa parrocchiale di San Giorgio di Valgreghentino con Villa Valgreghentino, Pariano, Meglianico e Cassina Tajella possedeva fondi per 38.6 1/2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 426 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Valgreghentino assommava a lire 1107.5.9; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1899, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Olginate, La rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 614.85. Entro i confini della parrocchia di Valgreghentino esistevano l’oratorio del Patrocinio di Maria Santissima, la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo in Biglio, la chiesa di San Martino in Dozio e l’oratorio privato di San Giuseppe in Ganza di proprietà di Carlo Gilardi. Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Valgreghentino si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, fondata all’altare maggiore il 10 luglio 1834. Il numero dei parrocchiani era di 1260 (Visita Ferrari, I, Pieve di Olginate).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Giorgio di Valgreghentino è sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Olginate, nella regione V della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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