parrocchia di Santa Maria Assunta 1639 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Cappella curata nella pieve di Lecco nel 1566 (ASDMi, Sezione X, Visite Pastorali, Pieve di Lecco, vol. 16), fu eretta parrocchia il 16 maggio 1639 (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). La chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Rancio è designata come viceparrocchiale negli atti della visita pastorale del 1608 dell’arcivescovo Federico Borromeo (Marcora 1979). Nel XVII e XVIII secolo la parrocchia di Rancio, a cui era preposto il vicario foraneo di Lecco, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali degli arcivescovi e dei delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Lecco, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1746, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Lecco, nella chiesa parrocchiale della Beata Maria Vergine Assunta in Cielo di Rancio si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento e la confraternita della Santissima Trinità “ad redimendos captivos”, eretta canonicamente l’ 8 giugno 1721. Il numero dei parrocchiani era 422, di cui 305 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Rancio esisteva l’oratorio di San Carlo nel territorio di Castione e quello di San Martino detto nel campo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Lecco).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Rancio con Castiglione possedeva fondi per 3 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 571 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Rancio assommava a lire 426; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Lecco, la rendita netta della parrocchia di Rancio assommava a lire 583.35; la rendita netta del beneficio semplice di San Carlo in Castiglione, di nomina dei capi famiglia di Castiglione, a lire 1020; la rendita netta della coadiutoria di Rancio, di nomina della legale rappresentanza comunale, a lire 806. Entro i confini della parrocchia di Rancio esistevano l’antica chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, l’oratorio di San Carlo in Castiglione e l’oratorio di San Giuseppe in Vignola, frazione di Rancio. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Rancio si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita della Dottrina Cristiana e la confraternita del Rosario vivente. Il numero dei parrocchiani era di 1817 (Visita Ferrari, I, Pieve di Lecco).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Santa Maria Assunta di Rancio è sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Lecco, nella regione V della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Lecco nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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