parrocchia di Sant'Andrea 1567 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Nel XVI secolo la chiesa di Sant’Andrea di Maggianico è attestata come rettoria nella pieve dei Santi Gervaso e Protaso di Castello (Liber seminarii 1564). Cappella curata nel 1566, fu eretta parrocchia il 12 novembre 1567, con territorio smembrato dalla prepositura dei Santi Gervaso e Protaso di Castello, come risulta dall’atto rogato dal notaio Giovanni Pietro Scotti, per volontà di Carlo Borromeo (ASDMi, Sezione X, Visite Pastorali, Pieve di Lecco, vol. 9, f. 3). Tra il XVI e il XVIII secolo la parrocchia di Maggianico, a cui era preposto il vicario foraneo di Lecco, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili nella pieve di Lecco, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1746, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Lecco, nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo di Maggianico e Barco si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta all’altare maggiore il 25 settembre 1596 dall’arcivescovo Federico Borromeo, il sodalizio del Santissimo Rosario, fondato come risulta dal breve di Alessandro VIII in data Roma, 30 novembre 1689. Entro i confini della parrocchia di Maggianico e Barco esistevano gli oratori di Sant’Antonio di Padova nella località di Maggianico, di San Rocco e di San Carlo in Barco e di Sant’Alessandro martire nel territorio di Belledo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Lecco).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Andrea di Maggianico unito a Belledo e Barco possedeva fondi per 407.23 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 768 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Maggianico assommava a lire 696.15.6; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Lecco, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1257.61; la rendita netta della coadiutoria di Belledo, di nomina della curia arcivescovile di Milano, a lire 1735; la rendita netta della cappellania e coadiutoria di San Rocco, di nomina dei capi famiglia, a lire 1660. Entro i confini della parrocchia di Maggianico si avevano gli oratori di Sant’Alessandro di Belledo, di San Rocco di Barco e l’oratorio privato di Sant’Antonio di Padova di patronato Campelli di Maggianico. Nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo di Maggianico si aveva la contraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1700 (Visita Ferrari, I, Pieve di Lecco).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Sant’Andrea di Maggianico è sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Lecco, nella regione V della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Lecco nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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