parrocchia di San Bartolomeo 1647 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia di Loggio in Valsolda fu eretta il 28 giugno 1647 dall’arcivescovo Cesare Monti con territorio smembrato dalla parrocchia dei Santi Mamete e Agapito (Visita Pozzobonelli, Tre Valli Svizzere e Valsolda; DCA, Valsolda; Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502).
Nel 1745, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Valsolda, nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Loggio non si avevano confraternite. Entro i confini della parrocchia di Loggio esistevano l’oratorio di San Carlo e l’oratorio di San Simone della località di Drano (Visita Pozzobonelli, Tre Valli Svizzere e Valsolda).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Bartolomeo di Drano con Loggio non possedeva fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 233 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). La parrocchia di Loggio con Drano in quanto parte della pieve della Valsolda era feudo della mensa arcivescovile e non era quindi subordinata ai regolamenti generali del governo di Milano.
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di San Mamete, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 671.72. Entro i confini della parrocchia di Loggio con Drano esistevano l’oratorio di San Simone in Drano, l’oratorio di San Carlo al cimitero e una piccola cappella detta di Tanchè dedicata alla Madonna, non aperta al pubblico. Nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo di Loggio con Drano si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 222 (Visita Ferrari, I, Pieve di San Mamete).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Bartolomeo di Loggio con Drano è sempre stata inclusa nella pieve di San Mamete e nel vicariato foraneo omonimo, nella regione II della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Porlezza nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
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