pieve di Sant'Agnese 1574 - 1971
Pieve della diocesi di Milano. Olginate divenne capo-pieve con decreto del 24 novembre 1574 del cardinale Carlo Borromeo in sostituzione dell’antico centro di Garlate; la sede pievana fu, in un primo momento, la chiesa di Santa Margherita. In seguito il titolo della chiesa plebana di Sant’Agnese di Garlate venne trasferito in una nuova chiesa costruita ad Olginate (Palestra 1984).
Negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve figuravano costituite le parrocchie di Olginate, capopieve; Calolzio; Carenno; Rossino; Chiuso; Galbiate; Garlate; Valgreghentino; Lorentino; Sala al Barro; Somasca; Erve; Valmadrera; Vercurago (Palestra 1984).
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di Olginate, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense V.
Un documento firmato a Milano il 30 aprile 1787 dall’arcivescovo Filippo Visconti e dal vescovo di Bergamo Giovanni Paolo Dolfin rendeva noto che in seguito ad una convenzione tra l’imperatore Giuseppe II e la repubblica veneta tutte le parrocchie ambrosiane situate sulla sponda sinistra dell’Adda appartenenti alle pievi di Olginate, di Brivio, della Val Averara, della Valtorta, della Val Taleggio e della pieve di Verdello passavano sotto la giurisdizione bergamasca. Si trattava di 42 parrocchie che erano sempre state ambrosiane di rito e di giurisdizione (Vigotti 1974).
Le parrocchie di Calolzio, Carenno, Castelrossino, Val d’Erve, Lorentino, Somasca e Vercurago, cioè appunto le parrocchie ad oriente dell’Adda della pieve di Olginate, ad eccezione di Chiuso, passarono alla diocesi bergamasca. Esse andarono a costituire il vicariato foraneo di Calolzio, mantenendo il rito ambrosiano (DCA, Olginate).
Nel XIX e XX secolo la pieve di Sant’Agnese di Olginate (al cui interno di formò nel 1899 la parrocchia di Villa Valgreghentino) è sempre stata inclusa nella regione V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali le parrocchie di Galbiate, Sala al Barro e Bartesate passarono al nuovo vicariato, quindi decanato di Oggiono, mentre le parrocchie di Olginate, Chiuso, Garlate, Valgreghentino, Villa Valgreghentino e Valmadrera furono attribuite al nuovo vicariato indi decanato di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Alessandra Baretta ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114141/