parrocchia di San Giorgio martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Giorgio di Lurago è attestata come “capella” alla fine del XIV secolo nella pieve di Appiano (Notitia cleri 1398) e come “rettoria” nel 1564 (Liber seminarii 1564), sempre nella pieve di Appiano. Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di San Giorgio di Lurago Marinone è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Appiano.
Nel 1747, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di San Giorgio di Lurago Marinone era costituito dal parroco e da due altri sacerdoti residenti; per il popolo era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo nel 1584 e unita il 25 giugno 1605 alla società del Santissimo Rosario. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di San Giorgio, esisteva la chiesa, già parrocchiale, di San Giorgio, costruita agli inizi del XV secolo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Appiano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giorgio di Lurago Marinone possedeva fondi per 311.8 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 490 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Lurago Marinone assommava a lire 974.3.3; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Appiano, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1300; il clero era costituito dal parroco. Il numero dei parrocchiani non fu rilevato; le frazioni erano Cassina San Giorgio, Giandana e Moretta, Cassina Ermenegilda; nel territorio parrocchiale esisteva la chiesa di San Giorgio martire; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita da San Carlo, la pia unione delle Figlie di Maria; era attiva inoltre l’Associazione cattolica di San Valentino, fondata nel 1896. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Appiano).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia di San Giorgio martire è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Appiano Gentile, nella regione III, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Appiano Gentile, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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