parrocchia della Santissima Annunciata 1578 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Fu eretta nell’anno 1578; nel 1600 le fu unito il chiericato di San Giorgio (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia della Beata Vergine Annunciata di Caccivio è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Appiano.
Nel 1747, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia della Beata Maria Vergine salutata dall’Angelo era costituito dal solo parroco; per il popolo era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta durante la visita pastorale dell’arcivescovo Federico Borromeo nel 1605, e nuovamente eretta, per mancanza di documentazione, nel 1687 dall’arcivescovo Federico Visconti; i suoi ascritti avevano facoltà, concessa dal visitatore regionario, di portare l’abito di tela di sacco. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa della Beata Maria Vergine, esisteva l’oratorio di San Pietro (Visita Pozzobonelli, Pieve di Appiano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria Assunta di Caccivio possedeva fondi per 71.15 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 726 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Caccivio assommava a lire 595.10.9; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Appiano, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 627.82; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 2685, compresi gli abitanti delle frazioni Colombaia, Pellegrini, Tajana, Brusaja, Montesolaro; nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di Sant’Agnese, Santi Pietro e Paolo, Sant’Anna, San Bartolomeo al cimitero; nella chiesa di San Pietro era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la pia unione delle Figlie di Maria e la compagnia di San Luigi; esisteva inoltre una società operaia cattolica. La parrocchia era di nomina governativa (Visita Ferrari, I, Pieve di Appiano).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia della Santissima Annunciata di Caccivio è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Appiano Gentile, nella regione III, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Appiano Gentile, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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