parrocchia dei Santi Maria e Sigismondo sec. XVI - 1986
Parrocchia della diocesi di Milano. Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di Santa Maria di Bodio è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Varese.
Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di Santa Maria di Bodio era costituito dal cappellano eletto dalla comunità e dal vice parroco; il popolo assommava a 521 anime complessive, di cui 358 comunicati; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta nel 1609, i cui ascritti avevano facoltà di portare l’abito di colore rosso. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di Santa Maria , esisteva la chiesa di San Giorgio a Lomnago e l’oratorio di San Sigismondo a Bodio (Visita Pozzobonelli, Pieve di Varese).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Bodio possedeva fondi per 19.8 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 301 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Bodio assommava a lire 766.5; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898-1899, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Varese, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 903; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 1151, compresi gli abitanti delle frazioni Lomnago, Sciarè, Canella, Pizzo, Lago; nel territorio parrocchiale esistevano le chiese e oratori di San Sigismondo e di San Giorgio; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, che risultava fondata nel 1574, la pia unione delle Figlie di Maria, la Compagnia di San Luigi Gonzaga, la congregazione dei Terziari francescani. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Varese).
Tra XIX e XX secolo, la parrocchia dei Santi Maria e Sigismondo di Bodio è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Varese, nella regione III, nel 1951 fu inclusa nel vicariato di Azzate (DCA, Azzate); con la revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato Varese, nella zona pastorale II di Varese. Con decreto 2 maggio 1974 dell’arcivescovo Giovanni Colombo fu aggregata al decanato di Azzate (decreto 2 maggio 1974) (RDMi 1974).
Con decreto del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, in data 3 luglio 1986 fu stabilito che le parrocchie di Santa Maria Nascente e San Sigismondo in Bodio e San Giorgio in Lomnago, affidate da tempo alla cura pastorale di un unico sacerdote, fossero costituite in un’unica parrocchia denominata Santa Maria Nascente e San Giorgio con sede in Bodio (decreto 3 luglio 1986/2) (RDMi 1986).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115031/