parrocchia di Sant'Andrea 1605 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. L’erezione della parrocchiale avvenne nel 1605 (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502; Decreti Federico Borromeo, Pieve di Besozzo). Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di Sant’Andrea è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Besozzo.
Nel 1748, all’epoca della visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero della parrocchia di Sant’Andrea era costituito dal solo parroco; il popolo assommava a 284 anime complessive, di cui 226 comunicati; nella parrocchiale era istituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta il 28 novembre 1738, con facoltà per gli ascritti di indossare l’abito di colore ceruleo espedita il 25 gennaio 1739 dalla curia arcivescovile. Nel territorio della parrocchia si trovava anche l’oratorio di San Bartolomeo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Besozzo).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Andrea possedeva fondi per 4.18 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 293 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Sant’Andrea assommava a lire 344.5.6; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Besozzo, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 631,22; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 1137, compresi gli abitanti della frazione di Torre Trevisago; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio di San Bartolomeo; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la pia unione delle Figlie di Maria, la pia unione della Sacra Famigli, i Terziari di San Francesco d’Assisi. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Besozzo).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia di Sant’Andrea è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Besozzo, nella regione II, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Besozzo, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115057/