parrocchia di San Lorenzo martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Lorenzo di Sumirago è attestata come “rettoria” nel 1564 (Liber seminarii 1564), nella pieve di Arsago. Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di San Lorenzo di Sumirago è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Arsago.
Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di San Lorenzo di Sumirago era costituito dal parroco e da un cappellano mercenario; per il popolo, che assommava a 260 anime complessive, di cui 183 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la società del Santissimo Sacramento; esisteva inoltre presso l’oratorio della Purificazione della Beata Maria Vergine la confraternita dei disciplini, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo nel 1572 i cui ascritti avevano facoltà di portare l’abito di colore bianco; la società della Santa Croce, la società della Santissima Vergine Maria del Transito, entrambe nella parrocchiale (Visita Pozzobonelli, Pieve di Arsago).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Lorenzo di Sumirago possedeva fondi per 229.21 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 309 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Sumirago assommava a lire 1154.6.6; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Tra il 1899 e il 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Arsago, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 929; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 500, compresi gli abitanti delle frazioni di Cascina ai Ronchini e Cascina Duelia; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio di Santa Maria della Purificazione, nel quale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, nella parrocchiale erano fondati la confraternita della Guardia d’onore, la pia unione delle Figlie di Maria e la compagnia di San Luigi Gonzaga, la compagnia di San Francesco. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Arsago).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia di San Lorenzo martire di Sumirago è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Arsago, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Gallarate, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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