parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Pietro di Quinzano è citata nel Liber notitiae sanctorum Mediolani risalente alla fine del XIII secolo (Liber notitiae; Vigotti 1974) e come “rettoria” nel 1564 (Liber seminarii 1564), nella pieve di Arsago.
Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di San Pietro di Quinzano è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Arsago.
Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Quinzano era costituito dal solo parroco; per il popolo, che assommava a 154 anime complessive, di cui 115 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita di San Pietro, eretta il 7 maggio 1667, i cui ascritti seguivano le regole dei disciplini e avevano facoltà, ottenuta dall’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli il 20 giugno 1747, di portare l’abito di colore bianco con cucullo ceruleo. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo, esisteva l’oratorio di San Giuseppe (Visita Pozzobonelli, Pieve di Arsago).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Pietro di Quinzano possedeva fondi per 411.4 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 201 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Quinzano assommava a lire 850.5; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Tra il 1899 e il 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Arsago, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1040,02; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 440; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio di San Giuseppe; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. La parrocchia era di nomina privata (Visita Ferrari, I, Pieve di Arsago).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Quinzano è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Arsago, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Gallarate, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115125/