parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Le citazioni della cura di Domo, la cui chiesa, dedicata a Santa Maria, fu originariamente sede plebaba per la Valtravaglia, risalgono solo al XVI secolo (Frigerio 1999). Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di Santa Maria Assunta è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Val Travaglia.
Nel 1748, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di Santa Maria Assunta di Domo era costituito dal parroco e da due cappellani, di cui uno di patronato della famiglia Bossi; per il popolo, che assommava a 947 anime complessive, di cui 551 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la società del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo nel 1574; esisteva inoltre all’altare della Beata Maria Vergine la confraternita del Santissimo Rosario, eretta il 9 maggio 1679, unita alla società del Santissimo Sacramento. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di Santa Maria Assunta, esistevano gli oratori San Michele sul Monte; Sant’Antonio abate; San Rocco confessore in Ligurno; San Genesio in Sarigo; San Giorgio; San Rocco in Nasca (Visita Pozzobonelli, Pieve di Bedero).
Verso la fine del XVIII secolo, nella tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Domo assommava a lire 434.10; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario, il numero dele anime era di 985 (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
All’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Bedero, il beneficio parrocchiale era vacante. I parrocchiani erano 900, compresi gli abitanti delle frazioni Torre, Saltirano, Musadino, Ligurno, Sarigo; nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di San Genesio, San Giorgio, San Sarlo, San Rocco, San Pietro martire, San Michele; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento; la pia unione delle Figlie di Maria, eretta canonicamente nel 1894; la compagnia di San Luigi Gonzaga, eretta canonicamente con decreto 26 gennaio 1896; il consorzio del Santissimo Rosario, eretto canonicamente nel 1724; era attivo inoltre il Circolo popolare cattolico di San Giuseppe. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Bedero).
Nel corso del XIX secolo, la parrocchia di Santa Maria Assunta di Domo rimase sempre inserita nella pieve e vicariato foraneo di Val Travaglia, nella regione II, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu inclusa nel nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Luino, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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