parrocchia di Santo Stefano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia plebana di Santo Stefano è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Mezzana.
Nel 1750, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia prepositurale di Santo Stefano di Mezzana era costituito dal preposito e da due cannici; per il popolo, che assommava a 398 anime complessive, di cui 272 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nell’oratorio di Sant’Antonino martire era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, che seguiva le regole dettate dall’arcivescovo Carlo Borromeo e aveva facoltà di indossare l’abito di colore rosso (Visita Pozzobonelli, Pieve di Mezzana).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di Santo Stefano possedeva fondi per 426.7 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 398 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della prepositura in cura d’anime di Mezzana assommava a lire 2171.8; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898-1899, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Mezzana, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 134; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 1000, compresi gli abitanti delle frazioni Cassina Valle, Cassinetta, Cascina Legato, Bolò; nel territorio parrocchiale esistevano le chiese e oratori dell’Annunciazione della Beata Vergine e di Sant’Antonino martire; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento; la pia unione delle Figlie di Maria, fondata il 21 aprile 1896; la pia unione del Sacro Cuore di Gesù; la Sacra Lega eucaristica; la compagnia di San Giuseppe; il sodalizio della Madonna Immacolata dell’abitino ceruleo; i Terziari francescani. La parrocchia era di nomina privata (Visita Ferrari, I, Pieve di Mezzana).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia prepositurale di Santo Stefano di Mezzana rimase sempre sede vicariale, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu inclusa nel nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Somma Lombardo, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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