parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano; fino al 1982 appartenne alla diocesi di Como.
Saltrio, situata in zona di confine tra le diocesi di Como e di Milano dipendeva dalla pieve di Riva San Vitale, a differenza delle vicine Viggiù e Clivio, appartenenti alla diocesi milanese. La parrocchia, intitolata a San Giorgio, nacque forse nel 1517 e venne trasferita dopo alcuni decenni nella nuova chiesa dei Santi Gervaso e Protaso. La cura di Saltrio godeva del privilegio di elezione del parroco da parte dei capifamiglia, privilegio che fu mantenuto fino al 1941, anche se limitato a una scelta nell’ambito di una terna proposta dal vescovo. Dopo il censimento austriaco del 1816 furono ammessi al voto non solo i capifamiglia residenti, ma anche gli estimati non residenti.
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Saltrio possedeva fondi per 73.17 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 364 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
A causa della separazione delle terre del Canton Ticino dalla diocesi di Como, che seguiva la decisione del governo svizzero di impedire l’esercizio dell’autorità a vescovi stranieri, Saltrio venne a trovarsi in una posizione particolare, che lo condussero prima all’inserimento nel vicariato foraneo di Uggiate, senza che fosse riconosciuto lo stralcio dalla pieve di Lugano, e successivamente, contemporaneamente alla rinuncia al patronato, all’elevazione a prepositura e vicariato foraneo in luogo (DCA, Saltrio). A seguito del decreto 12 luglio 1982 della Sacra Congregazione per i Vescovi, che stabiliva una modifica di confini tra le diocesi di Milano e Como, l’arcivescovo Carlo Maria Martini emanò il 9 settembre 1982 un decreto, per cui il territorio di Saltrio, comprendente la parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso, veniva separato dalla diocesi di Como e unito a quella di Milano (decreto 9 settembre 1982) (RDMi 1982); la parrocchia rimase inclusa nel decanato di Valceresio, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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