parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano di Luvinate è attestata come “capella” alla fine del XIV secolo nella pieve di Varese (Notitia cleri 1398). Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano di Luvinate è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Varese.
Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano era costituito dal solo parroco; il popolo assommava a 289 anime complessive, di cui 198 comunicati; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo, senz’abito (Visita Pozzobonelli, Pieve di Varese).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Ippolito di Luvinate possedeva fondi per 111.2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 294 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Luvinate assommava a lire 472.13.3; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
All’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Varese, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 708,38; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 785, compresi gli abitanti delle frazioni Monastero, Scirello, Selvapiana, San Vito, Casa Nuova, Castello; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. La parrocchia era di nomina ecclesiastica (Visita Ferrari, I, Pieve di Varese).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano di Luvinate è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Varese, nella regione III, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Varese, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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