parrocchia della Santissima Trinità sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Durante l’episcopato di Guido da Velate (1045-1071), venne fondato dai conti del Seprio il cenobio della Santissima Trinità, poi affidato, nel secondo quarto del XIII secolo ai cisterciensi (DCA, Varese). In epoca post-tridentina, la cura d’anime di Capolago è costantemente ricordata nelle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Varese.
Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia della Santissima Trinità di Capolago era costituito dal solo parroco; per il popolo, che assommava a 382 anime complessive, di cui 254 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa della Santissima Trinità, esistevano gli oratori di Sant’Albino, Beata Maria Vergine di Loreto, San Carlo alla Novellina, San Silvestro in Cartabbia (Visita Pozzobonelli, Pieve di Varese).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia della Santissima Trinità di Capo Lago non possedeva fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 199 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Capolago assommava a lire 503.13.6; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898-1899, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Varese, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 78.6; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 900, compresi gli abitanti delle frazioni Cartabbia, Loreto, Sant’Albino, Gaggio, Bossi; nel territorio parrocchiale esistevano le chiese e gli oratori di San Silvestro e di Sant’Albino; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita della Santissima Trinità. La parrocchia era di nomina regia (Visita Ferrari, I, Pieve di Varese).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia della Santissima Trinità di Capolago è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Varese, nella regione III, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Varese, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]
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