pieve di Santo Stefano sec. XIII - 1971
Pieve della diocesi di Milano. In epoca feudale Mezzana fu probabilmente sottoposta al monastero di San Gallo con altre terre tra cui Vergiate. Un documento del 1253 ricorda capitolo e prevosto della chiesa plebana di Mezzana. Alla fine del XIV secolo, si trovavano in Mezzana sette prebendati, il prevosto e sei canonici. Le cappelle della pieve erano San Martino di Cimbro e Cuirone; Santa Maria di Villa; Santo Stefano di Mezzana; e le cappelle di Dordera e Casate (Notitia cleri 1398); all’epoca di san Carlo non era rimasto nessun canonico (Palestra 1984). Nel 1564 erano nominalmente registrati nella canonica di Mezzana il prevosto e cinque canonici; le rettorie della pieve erano San Martino di Cimbro; Santa Maria di Villa; e le cappelle di Santo Stefano di Mezzana; San Giovanni evangelista di Cairate (Liber seminarii 1564).
Negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili, nella pieve di Mezzana figuravano costituite le parrocchie di Mezzana, capopieve, Caidate, Casale Litta, Cimbro, Villa Dosia.
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di Mezzana, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense I.
Nel XIX e XX secolo la pieve di Mezzana è sempre stata inclusa nella regione I, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali le parrocchie che ne facevano parte furono attribuite, nel 1971, al nuovo vicariato foraneo e, dal 1972, al decanato di Somma, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Saverio Almini ]
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