vicariato foraneo di Varese sec. XVI - 1971
Il vicariato foraneo di Varese, sede plebana attestata già nel XIII secolo, figura inserito in epoca post-tridentina nella regione III della diocesi di Milano, comprendeva le parrocchie della pieve. Con decreto 23 gennaio 1923 dell’arcivescovo Eugenio Tosi le parrocchie di Malnate, prepositura con decreto 30 agosto 1919 (decreto 30 agosto 1919) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Malnate), e Gurone dal vicariato di Varese furono attribuite al nuovo vicariato di Malnate (decreto 23 gennaio 1923) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Malnate). Le parrocchie di Azzate, Bodio, Lomnago, Brunello, Buguggiate, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, già appartenenti al vicariato di Varese, andarono a costituire nel 1951 il vicariato di Azzate. Il vicariato di Varese cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Milano attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326); incluso nell’elenco dei nuovi vicariati foranei in base al decreto 11 marzo 1971, le parrocchie che ne facevano parte andarono a costituire, nel 1971, il nuovo vicariato foraneo e, dal 1972, il decanato di Varese, nella zona pastorale II di Varese.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Saverio Almini ]
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