parrocchia di Santa Maria Nuova 1578 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La sua fondazione risale al 2 aprile 1578, quando la chiesa di Santa Maria Nuova venne elevata alla dignità di plebana e collegiata (DCA, Abbiategrasso). Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili ad Abbiategrasso riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa plebana di Santa Maria Nuova.
Nel 1604, all’epoca della visita pastorale dell’arcivescovo Federico Borromeo, nella parrocchia prepositurale di Abbiategrasso si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta il 23 agosto 1578 dall’arcivescovo Carlo Borromeo e aggregata il 30 settembre 1589 all’arciconfraternita della Carità di Roma; la confraternita di San Giuseppe e della Concezione della Beata Vergine Maria, aggregata il 20 marzo 1585 all’arciconfraternita dei Santi Lorenzo e Domaso di Roma; nella chiesa di Santa Maria e San Bernardino la “societas” o confraternita del Santissimo Rosario, eretta il 20 novembre 1577; nell’oratorio di Sant’Eusebio la confraternita dei Disciplinati, eretta il 19 gennaio 1586 e aggregata il 15 luglio 1588 all’arciconfraternita dei Santi XII Apostoli di Roma. Entro i confini della parrocchia di Santa Maria Nuova esistevano a quell’epoca le chiese di Santa Maria e San Bernardino e quella di Santa Maria della Rosa; l’oratorio di Sant’Eusebio (Visita Federico Borromeo, Pieve di Abbiategrasso).
Nel 1756, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Abbiategrasso, nella parrocchia prepositurale di Abbiategrasso figuravano il sodalizio o confraternita della Santissima Immacolata Concezione; nell’oratorio di San Bernardino, la confraternita del Santissimo Rosario e San Bernardino, costituita il 15 gennaio 1607 dall’arcivescovo Federico Borromeo in seguito all’unione delle confraternite di San Bernardino e del Santissimo Rosario: l’11 maggio 1607 la confraternita del Santissimo Rosario e San Bernardino era stata aggregata all’arciconfraternita di Santa Maria sopra Minerva di Roma. Nella collegiata i canonicati, da quattro che erano nel 1578, erano passati a quattordici, oltre alla prepositura. Il numero dei parrocchiani era di 1916, di cui 1416 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Santa Maria Nuova esistevano a quell’epoca gli oratori della Beatissima Vergine Addolorata, della Santissima Immacolata Concezione e San Giuseppe con il “sodalitium” ivi eretto, gli oratori di San Bernardino, di San Martino, di Santa Maria di Casno (Visita Pozzobonelli, Pieve di Abbiategrasso).
Abbiategrasso fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione I, della diocesi, fin dall’epoca della costituzione della pieve.
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di Santa Maria Nuova possedeva fondi per 235.13 pertiche; la coadiutoria di Santa Maria per 166.18 pertiche (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della prepositura in cura d’anime di Abbiategrasso assommava a lire 3639.8.7; la nomina del titolare del beneficio spettava a Roma. La rendita netta del canonico coadiutore assommava a lire 1509.12.9; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Abbiategrasso, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1293.41, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della parrocchia prepositurale di Santa Maria Nuova esistevano la chiesa di San Bernardino, gli oratori della Beata Vergine Addolorata e quello di San Luigi Gonzaga; nella parrocchiale era inoltre eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Nello stato del clero erano elencati il preposto parroco e tre coadiutori. Il numero dei parrocchiani era di 5500 (Visita Ferrari, I, Pieve di Abbiategrasso).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Santa Maria Nuova di Abbiategrasso è sempre stata sede vicariale nella regione forense I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito alla quale è stata attribuita al decanato di Abbiategrasso, nella zona pastorale VI di Melegnano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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