parrocchia dei Santi Pietro e Paolo 1583 - 1986
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Pietro risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Rosate fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Tainate è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Rosate (Notitia cleri 1398). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura nella pieve di Rosate anche la rettoria di Tainate (Liber seminarii 1564). La parrocchia fu fondata da San Carlo il 12 maggio 1583 (Rosate e dintorni).
Nel 1750, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Rosate, nella chiesa parrocchiale di Tainate figurava la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta il 25 gennaio 1727 dall’arcivescovo Benedetto Erba Odescalchi. Il numero dei parrocchiani era di 320, di cui 200 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano esistevano gli oratori di San Francesco in Castellazzo, della Beata Maria Vergine dei Sette Dolori (Visita Pozzobonelli, Pieve di Rosate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo possedeva fondi per 92.11 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 401 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Tainate assommava a lire 586; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all'epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Rosate, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 482. Entro i confini della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo esistevano la chiesa della Beata Vergine Addolorata, l’oratorio di Sant’Agnese in Castellazza; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 354 (Visita Ferrari, I, Pieve di Rosate).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Tainate è sempre stata compresa nella pieve di Rosate e nel vicariato foraneo di Rosate, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Abbiategrasso, nella zona pastorale VI di Melegnano.
Con il decreto 4 luglio 1986 dell’arcivescovo Carlo Maria Martini le parrocchie di Mairano, Noviglio e Tainate furono costituite in un’unica parrocchia con la denominazione di San Sebastiano in Noviglio (decreto 4 luglio 1986/11) (RDMi 1986).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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