parrocchia di Sant'Agata sec. XVII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Sant’Agata risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Settala fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La parrocchia risulta inserita nell’ “Index omnium locorum diocesis Mediolanensis habentium ecclesiam parochialem” redatto da Giovanni Battista Corno nel 1651 (Indice parrocchie diocesi di Milano, 1651). La parrocchia compare negli atti delle visite pastorali compiute tra XVII e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Settala.
Nel 1751, durante la visita pastorale dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Settala, il numero dei parrocchiani era di 302, di cui 269 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Sant’Agata esisteva a quell’epoca l’oratorio di San Giuliano (Visita Pozzobonelli, Pieve di Settala).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Agata possedeva fondi per 0.16 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 397 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Caleppio assommava a lire 460.10; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Settala, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 348.65. Entro i confini della parrocchia di Sant’Agata esisteva l’oratorio di Santa Maria Assunta in Gavazzo; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 453 (Visita Ferrari, I, Pieve di Settala).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Caleppio è sempre stata compresa nella pieve di Settala e nel vicariato foraneo di Settala, nella regione VI. Con decreto 10 luglio 1969 dell’arcivescovo Giovanni Colombo il vicariato foraneo di Settala venne soppresso; le parrocchie che ne facevano parte vennero annesse al vicariato foraneo di Melzo (decreto 10 luglio 1969c) (RDMi 1969). Con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326) la parrocchia di Caleppio è stata attribuita al decanato di Melzo, nella zona pastorale VI di Melegnano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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