parrocchia di Santo Stefano protomartire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santo Stefano risulta elencata tra le dipendenze della pieve di San Giuliano fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Triginto è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di San Giuliano (Notitia cleri 1398). La chiesa di Santo Stefano è attestata come parrocchia fin dal XVI secolo.
Nel 1749, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di San Giuliano, nella chiesa parrocchiale di Triginto risultava estinta la confraternita senza abito del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 912, di cui 726 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano protomartire esistevano a quell’epoca gli oratori di San Rocco in Mediglia, dei Santi Vito e Modesto in Robbiano, di San Bernardo in Melegnanello, della Beata Vergine Maria in Bruzzano (Visita Pozzobonelli, Pieve di San Giuliano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santo Stefano di Triginto, che estendeva la propria giurisdizione anche su Mediglia, possedeva fondi per 119.4 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 900 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Triginto assommava a lire 743.1; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di San Giuliano, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 712.60, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano protomartire esistevano gli oratori di San Rocco in Mediglia, dei Santi martiri Vito e Modesto in Robbiano; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1574 (Visita Ferrari, I, Pieve di San Giuliano Milanese).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Triginto è sempre stata compresa nella pieve di San Giuliano Milanese e nel vicariato foraneo di San Giuliano Milanese, nella regione VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di San Donato Milanese, nella zona pastorale VI di Melegnano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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