vicariato foraneo di Trezzo sull'Adda 1577 - 1971
Il vicariato foraneo di Trezzo figura inserito nella regione VI della diocesi di Milano a partire dal 1577.
Già nel 1566 San Carlo, durante la sua unica visita pastorale, decise di elevare la parrocchia di Trezzo a sede di vicariato foraneo, smembrando il territorio dalla pieve di Pontirolo. L’atto risolutivo risale però al 1577 (DCA, Trezzo; Pontirolo).
Sotto la giurisdizione della “plebis Tritii alias Pontiroli” (Visita Carlo Borromeo, Pieve di Trezzo) erano comprese le parrocchie di Trezzo, Basiano, Busnago, Concesa, Colnago, Cornate, Grezzago, Pozzo d’Adda, Trezzano Rosa, Vaprio d’Adda.
Nel 1592 (Visitatio ad limina 1592), durante la visita alla pieve di Pontirolo, il “vicariatus … in castro Tritii” comprendeva “ecclesiae curatae numero decem”.
Il vicariato di Trezzo cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Milano attuata nel 1971, quando comprendeva le parrocchie di Trezzo, Basiano, Busnago, Colnago, Concesa, Cornate, Grezzago, Porto d’Adda, Pozzo d’Adda, Roncello, Trezzano Rosa, Vaprio d’Adda, come risulta dalla guida ufficiale della diocesi di Milano del 1971.
Incluso nell’elenco dei nuovi vicariati foranei in base al decreto 11 marzo 1971 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971), le parrocchie che ne facevano parte furono assegnate al decanato di Trezzo.
Nelle parrocchie del vicariato èin uso il rito romano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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