parrocchia di Sant'Agata vergine e martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Sant’Agata risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Decimo fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Basiglio è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Decimo (Notitia cleri 1398). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura nella pieve di Decimo anche la rettoria di Basiglio (Liber seminarii 1564).
Con decreto 23 marzo 1568 il delegato papale Leonetto Chiavone assegnò alla pieve di Locate la parrocchia di Basiglio, già appartenente alla pieve di Decimo; con lo stesso provvedimento ad essa venne unita la parrocchia di Vione.
Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Basiglio, a cui era preposto il vicario foraneo di Locate (poi Pieve Emanuele), è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Locate (poi Pieve Emanuele), inserita nella regione I della diocesi.
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Agata possedeva fondi per 120.4 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 734 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Basiglio assommava a lire 1261; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Pieve Emanuele, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 425.60. Entro i confini della parrocchia di Sant’Agata vergine e martire esistevano le chiese di San Bernardo abbate in Vione, dei Santi Vitale e Valeria in Romano Pantano; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 660 (Visita Ferrari, I, Pieve di Pieve Emanuele).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Basiglio è sempre stata compresa nella pieve di Locate (poi Pieve Emanuele) e nel vicariato foraneo di Locate (poi Pieve Emanuele), nella regione VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Melegnano, nella zona pastorale VI di Melegnano. Con decreto 17 gennaio 1983 dell’arcivescovo Carlo Maria Martini venne costituito il decanato di Rozzano, a cui la parrocchia di Sant’Agata vergine e martire di Basiglio venne assegnata (decreto 17 gennaio 1983) (RDMi 1983).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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